20 Ottobre 2017
Creare una Cultura della Sicurezza, della Legalità e fornire le conoscenze per un adeguato inquadramento e gestione delle Maxi-Emergenze Sanitarie.
Questa l’ottica ed il fine del workshop tenutosi nell’aula Fleming della facoltà di medicina di Tor Vergata.
Ad aprire l’incontro è il direttore del master, Prof. Roberto Fiorito che, dopo aver ringraziato le autorità civili e militari presenti, ribadisce il fine che ha ispirato il progetto e cioè l’importanza di creare un incontro tra istituzioni e territorio favorendo la crescita culturale e scientifica degli studenti più meritevoli con possibilità di nuovi sbocchi lavorativi.
Seguono, quindi, gli interventi del Preside della facoltà di Medicina, Prof. Orazio Schillaci, e del Prof. Stefano Marini, Preside della International Medicine School of Tor Vergata. Entrambi precisano quanto l’offerta formativa del master si inquadri nella scena socio-politica degli ultimi anni, segnata da eventi catastrofici e attacchi terroristici.
Prende la parola il dott. Raniero Guerra, Direttore Generale del Ministero della Sanità e prossimo Direttore Generale per le iniziative speciali dell’Oms.
Riportando le parole del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker – “ L’italia ha salvato e salva l’onore dell’Europa” – il D.G. ricorda l’importante lavoro svolto dai medici Italiani nella gestione dei flussi immigratori nel nostro Paese ed il contributo offerto nel fronteggiare l’epidemia del virus Ebola in Sierra Leone, specificando quanto sia necessaria oggi, all’Italia e all’Unione Europea, la formazione di personale esperto in misure di biocontenimento e gestione delle maxiemergenze sanitarie.
Riconoscendo l’attualità del master per le tematiche affrontate, seguono i ringraziamenti del Prof. Giuseppe Petrella, decano e direttore della scuola di specializzazione di Chirurgia Generale di Tor Vergata.
Nel puntualizzare quanto sia fondamentale l’interdisciplinarità professionale nel controllo delle emergenze, si succedono il Generale Isp. Ing. Pietro Finocchio, attuale vicepresidente europeo di AFCEA (Armed Forces Comunication and Electronics Association) ed il Generale Isp. Ing. Antonio Tangorra, President of AFCEA Rome Chapter.
A testimoniare l’impegno della Facoltà di Medicina di Tor Vergata nella tutela della salute pubblica è il Generale di Divisione Claudio Vincelli, Comandante dei Carabinieri per la tutela della salute (NAS). Egli si è dimostrato uno tra i principali fautori e sostenitori del Master come proseguo di un’attività di collaborazione formativa già in essere per i sottoufficiali dell’Arma grazie ad una convenzione stipulata tra l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Ministero della Salute.
Prima del break, giungono i ringraziamenti per la creazione di questo master da parte del Generale Professore Michele Anaclerio, Presidente Nazionale dell’A.N.S.M.I. – Associazione Nazionale della Sanità Militare Interforze – che auspica una fattiva collaborazione tra l’associazione stessa ed il master.
L’incontro riprende con l’intervento della dott.ssa Silvia Della Monica, magistrato ed ex senatrice della Repubblica che, illustrando la complessità della sentenza in riferimento agli arresti domiciliari a Totò Riina, ribadisce l’importanza di una cultura interdisciplinare della sicurezza e della legalità che deve coinvolgere le istituzioni medica, militare e legislativa.
Tocca al Generale Dott. Vito Ferrara del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri presentare la figura di rilievo dell’ufficiale medico, attraverso un excursus delle missioni svolte dall’arma sul territorio nazionale ed estero, in teatro operativo e delle emergenze. Il Generale presenta splendide e preziose foto scattate in Kosovo, Iraq, Libia, Libano e Afghanistan che testimoniano l’impegno profuso in ambito di “ Peacekeeping e Sicurezza Internazionale “. Tale impegno, in concorso con l’attività di intelligence, studio del territorio, delle strutture sanitarie, malattie endemiche, raccolta delle informazioni, si è concretizzato in assistenza sanitaria a supporto della popolazione civile ed ai militari impegnati fuori area. L’intervento si conclude nel ricordo emotivamente coinvolgente dei colleghi deceduti a Nassirya nel novembre del 2003.
Prende parola il Colonnello medico Daniela Giusti della Polizia di Stato che, introducendo i concetti di safety e security, discute circa la necessità che un medico si senta anche uomo di Stato, figura di riferimento nella difesa della salute pubblica nel contesto di difesa civile. Di supporto, scorrono le immagini delle operazioni svolte a l’Aquila in seguito al terremoto del 2009.
Presente anche il Generale Direttore Capo del Personale Militare Generale di Brigata Mario Fine, Comandante del Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta di Roma, che col suo intervento ribadisce l’importanza della completa sinergia tra sanità e forza armata in caso di calamità naturale.
E’ il momento dei numeri! Il Colonnello medico Paradiso Galatioto (E.I. – ACISMOM) comandante del reparto operativo di emergenza della Regione Abruzzo, dimostra, attraverso alcune slides, in che modo la risoluzione delle emergenze sia funzione della tempestività e dell’esatta coordinazione degli operatori incaricati. Secondo le stime, un’operazione condotta dai 30 minuti alle 24 h dall’inizio dell’evento conta il 20% di decessi che, invece, aumentano oltre le 24 h. Forti di questi dati, gli operatori del progetto Medusa sono stati impegnati nel soccorso della popolazione durante e dopo il terremoto dell’Aquila che,oltre a stabilizzare e offrire le prime cure al paziente, hanno realizzato piccoli nuclei sanitari atti a garantire la sopravvivenza e una buona qualità della vita trasformando le tende allestite in posti di assistenza sociosanitaria e presidi di medicina generale e specialistica. In tali presidi era presente anche una piccola farmacia indispensabile per una continuità di cura dei pazienti più fragili. Non di minore importanza è, nel contenimento di una maxi emergenza, la presenza di personale specializzato per il supporto degli operatori di soccorso colpiti da Post Disorder Stress.
In rappresentanza dell’Associazione Nazionale Sanità Militare Interforze, il Dott. Corrado Picone introduce il suo intervento mediante i tre concetti chiave di strategia, tattica e logistica dalla cui integrazione dipende l’ottima gestione delle maxiemergenze. Descrive attraverso foto le operazioni di soccorso svolte personalmente e nell’ambito dell’ANSMI in favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia e condotte in Abruzzo a seguito dei disagi scaturiti dalle forti nevicate.
Parte il collegamento da Milano, assessorato alla sanità della regione Lombardia, con il Prof. Dott. Enrico Mairov, Presidente della MSA (Mediterranean Solidarity Association). In tale veste è il promotore, organizzatore e realizzatore dell’accordo di cooperazione sanitaria Lombardia – Israele. Col suo intervento vengono discussi i temi che hanno ispirato l’accordo e cioè l’assistenza domiciliare ad anziani e pazienti cronici (medicina e chirurgia a distanza). Tale metodologia può essere applicata anche per il supporto e la tutela della popolazione civile durante le catastrofi attraverso la costituzione di una proficua collaborazione tra paziente, medico curante, specialista e operatore dei servizi sociali.
Tocca poi al Dott. Guido Lovaglio, ideatore dei progetti nell’ambito della telemedicina del Ministero della difesa, presentare il sistema Watson explorer, intelligenza artificiale progettata da IBM e utilizzata per la prima volta come supporto cognitivo nella facoltà di medicina dell’Humanitas University.
Il sistema non sostituisce i docenti di medicina, ma li assiste nella loro attività attraverso una selezione ragionata di casi e per mezzo di un pannello che permette il controllo sulle scelte e sulle misure adottate dagli studenti.
Un ringraziamento speciale in questa giornata va alla Commissione CARIS struttura di Ateneo che coordina, monitora e supporta tutte le attività volte a favorire l’integrazione nella vita universitaria degli studenti con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) o difficoltà temporanee. Il prof. Giovanni Medaglia, delegato del rettore, sale sul palco per presentare il progetto velability, corso di vela per studenti disabili, che arricchisce ulteriormente l’offerta che conta, ad oggi, lezioni in streamng, laboratori di teatro ed altre azioni tese a favorire il superamento delle barriere culturali oltre che quelle architettoniche.
Giunge quindi il momento di lasciare la parola agli studenti tesisti del Master, Marta Zuddas, Luca Rotondi e Maria Stella Ruvolo, cui il vice direttore del master, Prof. Luisa Maniscalco, consegna i diplomi.
La giornata si conclude con la coinvolgente ed esclusiva dimostrazione pratica di salvataggi e gestione della maxi emergenza in corso di catastrofe coordinata magistralmente dal Colonnello medico Giuseppe Paradiso Galatioto dell’E.I. dell’A.C.I.S.M.O.M.
(Clementina Viscardi)